FVG: Una Regione per Tutti

Come nasce "Una Regione per Tutti"?

Dal 2015, PromoTurismoFVG lavora in sinergia con la Consulta Regionale delle Persone con disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia all’interno del progetto Una Regione per Tutti, nato a seguito della firma di un protocollo d’intesa che viene rinnovato nel tempo.

Abbiamo avviato questo percorso con un obiettivo chiaro: contribuire allo sviluppo di un turismo realmente accessibile e inclusivo in Friuli Venezia Giulia, mettendo al centro la persona e le sue esigenze. Per noi, accessibilità significa andare oltre l’eliminazione delle barriere architettoniche, affrontando anche quelle sensoriali, informative e culturali, e promuovendo un cambiamento strutturale e duraturo nel modo di pensare e progettare il turismo.

Per trasformare questa visione in azioni concrete, nel corso degli anni abbiamo sviluppato, e continuiamo a portare avanti, un insieme articolato di attività sul territorio: sopralluoghi e mappature, percorsi di formazione e sensibilizzazione rivolti agli operatori turistici, e soprattutto la raccolta e condivisione di informazioni sull’accessibilità oggettive, dettagliate e costantemente aggiornate.

Il nostro obiettivo è permettere a ogni visitatore di valutare in autonomia se strutture, servizi e percorsi rispondono alle proprie necessità, per vivere il Friuli Venezia Giulia come vero ospite, qualunque siano le sue esigenze.

Il cuore del progetto: mappatura e rilevazione dell’accessibilità

La mappatura dell’accessibilità è coordinata dal CRIBA FVG – Centro Regionale d’Informazione su Barriere Architettoniche e Accessibilità, con il supporto di collaboratori esterni qualificati. Insieme gestiamo sia le attività di rilievo sul territorio sia l’inserimento dei dati nel portale FVG per Tutti.

Come rileviamo l’accessibilità

Documentiamo percorsi e strutture attraverso:

  • descrizioni testuali puntuali,
  • fotografie,
  • schede di rilevazione differenziate per tipologia di struttura, costruite in base alle caratteristiche specifiche degli spazi.

Le schede raccolgono dati di natura oggettiva, pensati per rispondere alle diverse esigenze dei visitatori. Tra gli elementi rilevati consideriamo, ad esempio:

  • la presenza e la tipologia di dislivelli,
  • la larghezza delle porte,
  • il contrasto cromatico e la segnaletica tattilo-plantare,
  • le caratteristiche acustiche degli ambienti,

la presenza di personale formato per l’accoglienza di persone con disabilità.

Tutti i rilievi vengono effettuati direttamente sul posto da personale formato e qualificato, prevalentemente architetti. Un principio per noi fondamentale è l’affidabilità delle informazioni: non inseriamo mai dati basati su autodichiarazioni dei gestori delle strutture.

La fase di rilevazione avviene utilizzando un software sviluppato appositamente per il progetto, che nel tempo abbiamo progressivamente affinato grazie all’esperienza maturata durante i sopralluoghi.

Per facilitare la consultazione delle informazioni da parte degli utenti finali, ad ogni struttura è stato attribuito un indicatore sintetico di accessibilità con valore compreso tra 0 a 3 a cui è associata l’icona di un volto con colori ed espressioni diverse.

Tale indicatore è calcolato sulla base di analoghi indicatori assegnati ad ognuno degli spazi che compongono la struttura e che prendono in considerazione i campi ritenuti più significativi - principalmente per l'accessibilità fisica e l'assenza di barriere architettoniche. Il valore 3 rappresenta il livello più elevato di accessibilità.

Stiamo attualmente lavorando per rendere l'indicatore sintetico di accessibilità più completo ed utile per persone con esigenze di accessibilità diverse, e non solo motorie.