Reana del Rojale - FVG in movimento 10mila passi di salute
Collina
INFORMAZIONI GENERALI
DATA ULTIMO SOPRALLUOGO
17/04/2023
ITINERARIO PREVISTO
Reana del Rojale - FVG in movimento 10mila passi di salute
LUNGHEZZA
3370 metri
PARTENZA
Piazzetta che ospita la Chiesetta di S. Marco Evangelista e di S. Tommaso Apostolo a Vergnacco
Il percorso ha inizio nella piazzetta che ospita la Chiesetta di S. Marco Evangelista e di S. Tommaso Apostolo a Vergnacco (Foto 1). Si evidenzia che il cartellone informativo del percorso 10.000 passi, non è collocato nel punto di inizio della camminata, ma in una posizione intermedia nei pressi del Cimitero.
Nelle immediate vicinanze del punto di partenza sono presenti alcuni stalli per il parcheggio, nessuno però riservato a persone con disabilità.
Non è presente il consueto cartellone descrittivo del percorso dei 10.000 passi né altri segnali di direzione; ci si deve perciò affidare alla mappa interattiva.
È necessario attraversare la Strada Provinciale 38 del Cornappo (Via San Marco), nei pressi della piazza dove sono presenti le strisce pedonali e gli scivoli di accesso al marciapiede (Foto 2).
Incamminandosi sul marciapiede del lato destro, si oltrepassa via Cossettini, usufruendo di un passaggio pedonale (Foto 3).
Si prosegue su marciapiede in graniglia di lavata, largo circa 1,50 m., interrotto da alcuni passi carrai (Foto 4).
Al km 0,100 circa dalla partenza, il marciapiede si restringe fino a scomparire del tutto (Foto 5), costringendo il pedone a camminare sul ciglio della strada, ad alto traffico veicolare e a ridosso delle abitazioni per circa 100 metri (Foto 6, Foto 7 e Foto 8).
A 200 metri dalla partenza, si raggiunge un grande piazzale che si interseca con una laterale di Via San Marco; una volta superato il piazzale, è possibile immettersi sulla nuova tratta ciclo-pedonale Vergnacco - Qualso, larga circa 2 metri, che corre parallela alla Strada Provinciale 38 (Foto 10).
Dopo aver costeggiato il tratto pavimentato adiacente al cimitero cittadino (Foto 11) e superato il lungo passaggio pedonale (Foto 12), al km 0,300 circa dalla partenza, è presente il cartello informativo dei 10.000 passi (Foto 13)
Si riprende la ciclo-pedonale asfaltata e si prosegue diritti in direzione della frazione di Qualso (Foto 14 e Foto 15).
Sulla carreggiata sono presenti dei dissuasori a panettone in cemento in prossimità degli incroci con strade laterali (Foto 16). A 700 metri dalla partenza si entra nel territorio della frazione di Qualso (Foto 17)
Al km 1,300 dalla partenza la pista ciclo-pedonale interseca Via S. Gervasio; l'attraversamento può avvenire in sicurezza grazie alla presenza di un passaggio pedonale, dotato di scivoli (Foto 18). Per immettersi nuovamente sul percorso, è necessario superare un cordolo di 3 cm e in questo breve tratto, il marciapiede presenta un fondo in ciottoli e una fascia centrale in mattoni (Foto 19).
Proseguendo sulla pista ciclabile, al km 1,500 circa dalla partenza, si giunge all’incrocio con via Fanzio, che deve essere attraversato con cautela in quanto privo di strisce pedonali (Foto 20).
La prosecuzione del percorso è affidata alla mappa, in quanto sono assenti i segnali di indicazione convenzionali. È necessario dunque riattraversare con apposito passaggio pedonale, la Strada Provinciale 38, per proseguire su via Fanzio dalla parte opposta a quella precedente (Foto 21)
Il cammino su via Fanzio, avviene su un tratto di marciapiede, chiuso tra un muro alto e il guardrail, largo 100 centimetri e lungo 50 metri circa (Foto 22); il tratto termina con uno scivolo in cemento, leggermente sconnesso, con pendenza di circa 5 gradi, che porta direttamente su sede stradale, che si deve attraversare senza l'ausilio di un passaggio pedonale (Foto 23).
Si procede ora sul lato sinistro della sede stradale di Via Fazio, dove non sono presenti marciapiedi per circa 350 metri (Foto 24, Foto 25 e Foto 26).
Al km 1,900 dalla partenza si intercetta a sinistra la strada sterrata di Via del Sasso (Foto 27) che consentirà di chiudere un percorso ad anello, immettendosi successivamente sulla Strada Provinciale 80 e di prendere nuovamente la strada ciclopedonale verso Vergacco, ripercorrendo un tratto già attraversato all’andata.
La pista presenta all'inizio alcuni tratti fangosi con delle pozzanghere (Foto 28). Il fondo è prevalentemente sterrato ed erboso al centro del percorso, con avvallamenti e ghiaia di medie dimensioni (Foto 29).
Al km 2,200 dalla partenza si incontra un bivio (Foto 30) nei pressi della Chiesetta di SS. Gervasio e Protasio (Foto 31). Non sono presenti segnali di indicazione della direzione, dunque si prosegue dritti sulla pista sterrata, lasciando la Chiesetta sulla destra (Foto 32).
In questo tratto il fondo della pista è in discesa (pendenza di circa 5- 6 gradi), piuttosto dissestato, con presenza di grosse pietre (Foto 33). Il cammino in seguito si snoda attraverso dei lievi saliscendi (Foto 34).
Al km 2,500 dalla partenza, la pista presenta una discesa con pendenza di circa 7 gradi; il fondo risulta piuttosto sconnesso (Foto 35).
Al km 2,600 dalla partenza, la pista sterrata si inerbisce quasi completamente (Foto 36), mentre al km 2,700 il percorso va in costante e leggera discesa tra i campi. Il terreno appare sconnesso in più punti con presenza di sassi e pozzanghere (Foto 37 e Foto 38).
Al km 2,750 dalla partenza il percorso costeggia una roggia (il Rio Mossolino) sulla destra, dove è assente parapetto di protezione (Foto 39).
Al km 2,800 dalla partenza è presente un bivio con un guado che oltrepassa il corso d'acqua (Foto 40); è necessario affidarsi alla mappa in quanto sono assenti segnali di indicazione, la quale invita a proseguire diritti senza attraversare il guado, costeggiando la roggia sulla destra (Foto 41).
Al km 3,100 circa dalla partenza si chiude l'anello riportato sulla mappa e ci si immette nuovamente sulla Strada Provinciale 38 (dove è necessario l’attraversamento della stessa privo di strisce pedonali) per accedere nuovamente al percorso ciclo-pedonale di Vergnacco- Qualso e ripercorrerlo. L’assenza dell’attraversamento pedonale in sicurezza rende pericoloso il tratto descritto poiché i veicoli transitano a velocità elevata (Foto 42). Inoltre, in alcuni punti, come ad esempio il tratto finale della pista sterrata (Foto 43) e sul tratto di terreno che permette l’accesso sulla strada ciclo-pedonale, sono presenti grossi sassi e ghiaia (Foto 44).
Una volta raggiunta la strada ciclo-pedonale si ripercorre il tratto iniziale fino al punto di partenza (Foto 45, Foto 46, Foto 47, Foto 48, Foto 49 e Foto 50).
Nota: il cartello informativo del Percorso 10.000 passi di Reana del Rojale non è collocato nel punto di inizio della Camminata, come accade quasi sempre, ma in una posizione intermedia, nei pressi del cimitero.