Pordenone - Percorso di visita
Pianura
INFORMAZIONI GENERALI
DATA ULTIMO SOPRALLUOGO
25/11/2022
ITINERARIO PREVISTO
Pordenone - Percorso di visita
LUNGHEZZA
1500 metri
PARTENZA
via Mazzini, 2
La visita è svolgibile in ogni momento dell'anno.
La visita ha inizio dall’Infopoint di Turismo FVG sito presso Palazzo Badini, in via Mazzini 2 (Foto 1). L’Infopoint è situato in una zona a traffico limitato, ove è comunque consentito sia il transito di veicoli dotati di contrassegno per persone con disabilità, che la sosta, nonostante l’assenza di stalli riservati e delimitati.
L'itinerario della visita inizia percorrendo Corso Vittorio Emanuele, con pavimentazione in pietra liscia sui due lati e con cubetti di porfido nella fascia centrale (Foto 2). Percorso pedonale sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele con pavimentazione in pietra liscia ed uniforme e alcuni tratti in leggera pendenza a causa dell’andamento naturale del terreno, alternati con tratti in cemento onogeneo e liscio (Foto 3). La sede stradale è principalmente allo stesso livello del marciapiede.
Presenza di alcuni ostacoli sul percorso pedonale, non segnalati, causati dalla presenza di tavoli e sedie dei locali che si affacciano sul Corso.
Il percorso prosegue, di fronte al Municipio (Foto 4), in direzione di Piazza San Marco, percorrendo un tratto in cubetti di porfido contraddistinto da pendenza elevata non affrontabile in autonomia da persona su sedia a ruote (nel tratto fiancheggiante il municipio misurata superiore al 5%) (Foto 5). All’altezza del Duomo (Foto 6) c'è la possibilità di attraversare la strada su strisce pedonali, in cubetti di porfido, e ritornare sul percorso pedonale sotto i portici (Foto 7). Il percorso sotto i portici è ampio, pavimentato in pietra liscia e raccordato senza soglie con la sede stradale, sia nel tratto iniziale che in quello conclusivo. E' presente qualche lieve irregolarità nella pavimentazione che comunque non ostacola il passaggio; il percorso però è in pendenza in discesa.
Il percorso prosegue lungo Via San Marco, in asfalto, sprovvista di marciapiede riservato ai pedoni, ma con traffico molto limitato (Foto 8). Ai lati sono presenti brevi tratti sotto ai portici ma non raccordati al piano stradale (Foto 9). La pavimentazione di Via San Marco presenta qualche irregolarità dovuta a cedimenti naturali del terreno.
Il percorso prosegue in direzione Sud, sempre su sede stradale in asfalto a causa dell'assenza di marciapiedi, fino a raggiungere l'area pedonale di via della Santissima, in cubetti di porfido, in piano (Foto 10).
Successivamente si trova l'attraversamento semaforico di Via Riviera del Pordenone, di fronte al ponte sul Noncello, a raso con il percorso pedonale, dotato di segnale tattilo plantare di pericolo e segnale acustico per non vedenti, ma con tempo concesso all’attraversamento troppo ridotto. L'attraversamento è segnalato cromaticamente da un'ampia fascia rossa. Presenti anche i segnali tattiloplantari (Foto11).
Si prosegue ancora verso Sud fino ad attraversare l'ampio Ponte sul Noncello, pedonale, con pavimentazione uniforme in pietra, in piano, perfettamente raccordata con tratto pedonale successivo di Via della SS. Trinità, costeggiato da ampie aree verdi. La parte centrale è in tavolato ligneo, mentre il percorso prosegue su blocchetti di cemento (Foto 12-13).
Alla fine dell'ampio percorso pedonale, si trova di fronte la Chiesa della SS. Trinità con 3 gradini all’accesso rispettivamente di 10 cm, 13 cm e 13 cm (Foto 14). L'attraversamento pedonale per raggiungere l'ingresso della Chiesa avviene sulla SP35, su strisce pedonali in piano e senza soluzioni di continuità, su cubetti di porfido contrastanti cromaticamente. La pavimentazione è leggeremente dissestata, con le strisce sbiadite (Foto 15).
Da qui si perocrre a ritroso l'itinerario principale fino di fronte al Duomo, con necessità di accompagnatore per le persone su sedia a ruote per percorrere in salita Via San Marco e il tratto antistante il Duomo, a causa dell’eccessiva pendenza già rilevata in precedenza.
Il percorso prosegue ritornando su Corso Vittorio Emanuele, sotto i portici, il cui accesso sul lato di Palazzo Ricchieri è ben raccordato con la sede stradale (Foto 16). A questo punto si svolta a destra lungo Via del Castello, una stretta via interdetta al traffico veicolare, con pavimentazione in acciottolato e con due fasce laterali in pietra di finitura liscia. Le fasce lisce sono però ad una distanza troppo ampia per permettere passaggio di una sedia a ruote; la prima parte della via è in pendenza in salita, poi si prosegue pressochè in piano (Foto 17).
Dalla fine di via del Castello si raggiunge Via della Motta e di seguito Piazza della Motta, zone pavimentate in cubetti di porfido con fughe limitate, fondo uniforme ed omogeneo in piano (Foto 18). Lungo la via sono presenti fasce laterali, pavimentate in acciotolato a spacco, allo stesso livello della sede stradale che vengono però utilizzate come parcheggio o che presentano ostacoli che obbligano il pedone a proseguire lungo la sede stradale (Foto 19). Lungo la via si trovano arredi esterni dei locali di ristorazione presenti. Piazza della Motta presenta percorsi pedonali in piano, in pietra, complanare con la pavimentazione carrabile di recente realizzazione in porfido. Presenza di fioriere, panchine, alberi ed elementi di arredo urbano (Foto 20-21).
Si prosegue poi verso Piazza Ospedale Vecchio (Foto 22), pavimentata in porfido e pietra con fondo liscio ed uniforme e Piazza del Cristo caratterizzata da una stretta strada a senso unico, pavimentata in cubetti di porfido con pendenza in discesa del 9% (Foto 23). In entrambi i casi sono assenti i marciapiedi ma l'itinerario si può svolgere lungo la sede stradale, in scarse condizioni di sicurezza ma limitato traffico veicolare.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Piazza del Cristo, presenta una rampa metallica di fronte all’accesso per superare il gradino di accesso (Foto 24). Mosaico installato lateralmente alla chiesa e preceduto da due gradini privi di rampa inclinata. La pavimentazione antistante la chiesa è in pietra liscia e omogenea.
Infine si raggiunge via del Cristo, una stretta via interdetta al traffico veicolare, in piano, pavimentata in parte in cubetti di porfido e in parte in pietra piasentina (suddivisione longitudinale), fondo liscio ed uniforme (Foto 25).
Alla fine di via del Cristo si raggiunge nuovamente Corso Vittorio Emanuele e si prosegue in direzione Nord, svoltando a destra lungo i portici di Via Battisti in direzione del Teatro Verdi (Foto 26-27). In corrispondenza del Teatro sono presenti due stalli riservati alle persone con disabilità. La pavimentazione è in lastre rettangolari di pietra mista a cubetti di porfido, fondo umiforme e regolare. La via è interdetta al traffico veicolare e in leggera pendenza (Foto 28).
Alla fine di via Battisti la pavimentazione è in asfalto, con quale irregolarità e in leggera pendenza in discesa e di seguito si trova l'attraversamento, antistante al Teatro Verdi e in direzione di Piazzale XX Settembre con soglia di raccordo verso i portici di Viale XX Settembre pari a circa 2 cm e canaletta di scolo delle acque meteoriche in corrispondenza del Teatro. L'attraversamento pedonale avviene su strisce pedonali su asfalto (Foto 29).
La pavimentazione sotto i portici in Piazzale XX Settembre è ampia, in pietra, senza dislivelli e con finitura liscia (Foto 30-31). In alcuni tratti è riscontrabile una leggera pendenza in salita. Si prosegue così fino a raggiungere nuovamente Piazza Cavour e via Mazzini, inizio del percorso (Foto 32).