Udine - Percorso di visita
Pianura
INFORMAZIONI GENERALI
DATA ULTIMO SOPRALLUOGO
01/12/2022
ITINERARIO PREVISTO
Udine - Percorso di visita
LUNGHEZZA
1800 metri
PARTENZA
Piazza I Maggio
La visita è svolgibile in ogni momento dell’anno. All'inizio del percorso (Foto 1), proprio ai piedi del castello è presente uno stallo per persone con disabilità.
L'itinerario di visita inizia in Piazza Primo Maggio. Qui si trovano due stalli di parcheggio riservati a persone con disabilità a pochissimi metri di distanza all’Infopoint di Turismo FVG (Foto 2-3-4).
L'inizio della visita parte quindi da Piazza I Maggio con attraversamento pedonale nei pressi dell’infopoint, striscie bianchesu asfalto, leggermente dissestato, presenza di segnale tattilo plantare per non vedenti (Foto 5). Il “Giardin Grande” con aree prative alberate presenta ampi viali in ghiaino battuto, accessibili con aiuto di un accompagnatore per le persone su sedia a ruote (Foto 6). Il percorso dall'Infopoint verso verso via Manin invece, avviene su pietra, pavimentazione omogenea e con leggera pendenza trasversale oltre che in salita (Foto 7).
Si procede in direzione Sud fino all'attraversamento nei pressi di Porta Manin, verso Via Treppo, connotato da andamento della strada con forte pendenza in salita, soglia eccessiva e pavimentazione del marciapiede in pietra dissestata nei pressi della Roggia (Foto 8-9). In piazza Patriarcato sono presenti tre stalli per persone con disabilità.
Il tratto iniziale di Via Manin, nei pressi della Porta, presenta pendenza in salita dell'7%, non superabile in autonomia da persona su sedia a ruote. Il percorso poi prosegue su marciapiede con pavimentazione in pietra, di larghezza media pari a 160 cm e con finitura superficiale uniforme (Foto 10).
Il percorso prosegue lungo via Manin (Foto 11), come precedentemene descritto, in piano fino all'attraversamento pedonale alla fine della via, all'incrocio con Via Vittorio Veneto.
L' attraversamento intermedio di Via Manin non è raccordato con la sede stradale (in cubetti di porfido) e sul marciapiede ( altezza 18cm) sono presenti restringimenti dovuti alla presenza di accessi carrai o elementi di arredo urbano (che comunque non ostacolano il passaggio) (Foto 12). L'attraversamento pedonale alla fine della via invece, in corrispondenza dell'incrocio, è in piano e raccordato con il marciapiede (Foto 13).
L'itinerario prosegue lungo via Vittorio Veneto, in direzione Duomo. Il percorso pedonale si svolge sotto i portici, su entrambi i lati, con percorso pedonale ampio, in pietra liscia, omogenea ed uniforme. Sotto i portici sono presenti elementi di arredo dei vari locali (bar/ristoranti) che possono costituire elemento di ostacolo, pur garantendo comunque lo spazio per la manovra (Foto 14-15).
Il percorso prosegue verso Piazza Duomo e successivamente verso Via dei Calzolai. In piazza Duomo sono presenti 3 stalli riservati alle persone con disabilità, in prossimità della sede dell'Inail.
Per raggiungere via dei Calzolai è necessario scendere dal marciapiede di via Vittorio Veneto e proseguire lungo la sede stradale in cubetti di porfido, poichè assente l'attraversamento pedonale (Foto 16). Il successivo attraversamento su Via dei Calzolai per raggiungere l’Oratorio della Purità è ben raccordato sul lato del Duomo ma presenta gradino di 12 cm di fronte all’Oratorio (Foto 17).
L'Oratorio della Purità non è visitabile da persone su sedia a ruote a causa di due gradini all’accesso. Di fronte all'Oratorio della Purità è presente uno stallo riservato alle persone con disabilità. Un ulteriore stallo per persone con disabilità, è posizionato lateralmente alla chiesa, su via San Francesco d'Assisi.
Il successivo attraversamento su Via San Francesco non presenta problematiche di rilievo (fondo in cubetti di porfido, strisce contrastanti cromaticamente, presenza di raccordo su entrambi i lati della sede stradale), mentre la prosecuzione del marciapiede risulta molto dissestata causa lacune della pavimentazione, e presenza di ostacoli quali pali della luce ed elementi di arredo urbano sul percorso pedonale. Viene comunque garantita una larghezza minima di passaggio di 135 cm (Foto 18).
L'attraversamento su via Artico di Prampero, anche se non segnalato, non presenta criticità, essendo in piano su pavimentazione uniforme il cubetti di porfido (Foto 19). Proseguendo, il tratto finale di via dei Calzolai presenta qualche irregolarità dovuta a lacune della pavimentazione.
Si prosegue poi attraversando Via Savorgnana (Foto 20) fino a raggiungere Piazza Venerio. L'attraversamento è ben raccordato ma il marciapiede di Piazza Venerio presenta qualche dissesto; il marciapiede è comunque molto ampio ed è garantito il passaggio (Foto 21).
Per raggiungere la chiesa di San Francesco è necessario proseguire su pavimentazione in piano in porfido verso l'ingresso principale, a lato del quale è presente una rampa in pietra liscia, con pendenza del 10% circa relativamente breve e con finitura superficiale omogenea (Foto 22-23).
L'area, nota come Largo Ospedale Vecchio, è molto ampia, pavimentata in modo omogeneo e principalmente pedonale con limitato traffico veicolare dovuto alla presenza del parcheggio. In Largo Ospedale Vecchio sono presenti due stalli riservati a persone con disabilità.
Il percorso prosegue poi lungo l'area pedonale di via Odorico da Pordenone Beato (Foto 24), con pavimentazione in cubetti di porfido e marciapiede ai lati in pietra liscia e acciotolato a raso, fino a raggiungere Piazza XX Settembre (Foto 25).
Piazza XX Settembre presenta un piano rialzato centrale raggiungibile mediante il superamento di una scalinata variabile di 3-6 gradini, mentre ai lati sono presenti marciapiedi in pietra, parzialmente coperti dai portici.
L'itinerario prosegue lungo via Bonaldo Stringher, con marciapiede a raso in pietra liscia su entrambi i lati e sede stradale centrale in cubetti di porfido. La pavimentazione è omogenea ed uniforme. Sono presenti elementi di arredo urbano o arredi esterni dei bar/ristoranti presenti lungo la via che potrebbero costituire ostacolo, anche se viene sempre garantito il passaggio (Foto 26).
Alla fine di via Stringher si prosegue verso sinistra lungo via Savorgnana (Foto 27). Via Savorgnana è molto ampia, pavimentata in cubetti di porfido con marciapiede a raso su entrambi i lati in blocchi regolari in pietra piasentina. Si tratta di un'area pedonale. Sono presenti pali della luce ed elementi di arredo urbano che potrebbero costituire ostacolo ma la larghezza del passaggio è molto ampia. Parte del percorso può svolgersi sotto i portici (Foto 28-29).
Via Savorgnana è molto ampia, pavimentata in cubetti di porfido con marciapiede a raso su entrambi i lati in blocchi regolari in pietra piasentina. Si tratta di un'area pedonale. Sono presenti pali della luce ed elementi di arredo urbano che potrebbero costituire ostacolo ma la larghezza del passaggio è molto ampia. Parte del percorso può svolgersi sotto i portici (Foto 28-29). Lungo il percorso su via Savorgnana si può accedere ai giardini di Palazzo Morpurgo, che si trova sulla destra a metà della via (Foto 30-31).
Si prosegue così fino a Via Lionello, con pavimentazione in pietra, uniforme ed omogenea (Foto 32), di fronte al Palazzo del Comune di Udine. Da qui proseguendo in direzione Nord si raggiunge via delle Erbe ed infine Piazza Matteotti.
Via delle Erbe presenta marciapiedi su entrambi i lati a raso in pietra e una pavimentazione centrale in porfido con fughe particolarmente profonde e larghe, in parte scomodo per chi ha difficoltà nella deambulazione. Ai lati sono presenti gli arredi dei negozi/bar che si affacciano sulla via ed è quindi necessario proseguire lungo la parte centrale (comunque trattasi di zona pedonale) (Foto 33).
Piazza Matteotti risulta difficilmente accessibile per persone su sedia a ruote a causa della pavimentazione in acciottolato (che circonda la piazza stessa) e della presenza di due gradini che rialzano il plateatico (Foto 34). E' possibile comunque proseguire il percorso sotto i portici anche se questo percorso risulta in parte ostacolato dalla presenza di elementi di arredo dei locali (Foto 35).
Alla fine di via delle Erbe, in Piazza Matteotti si trova l'incrocio con via Mercerie, sulla destra.
Per quel che concerne la finitura superficiale, via Mercerie presenta una buona percorribilità, ma le difficioltà causate da piante, sedie e tavoli che riducono fortemente lo spazio a disposizione del pedone, possono essere fonte di inciampo per persona non vedente non accompagnata (Foto 36).
Alla fine di via Mercerie, si trova via Mercatovecchio, nei pressi di Piazza Libertà. Via Mercatovecchio è interamente pedonale e presenta una pavimentazione centrale in porfido con due fasce laterali in pietra, per la maggior parte occupate dai tavoli e dalle sedie delle attività commerciali (Foto 37). La pavimentazione della via è omogenea ed uniforme, di recente realizzazione e presenta portici con finitura liscia, omogenea ed uniforme in pietra, eccetto qualche lacuna-irregolarità della pavimentazione causata dall'usura (Foto 38).
Il percorso per raggiungere Piazza Libertà avviene in piano, su fondo regolare in pietra, regolare (Foto 39). Si arriva quindi ai piedi del colle del castello, raggiungibile sia da Piazza Libertà che da Piazza Primo Maggio (Foto 40). Non è accessibile da persone con anche lievi difficoltà motorie, a causa ella forte pendenza e della tipologia di pavimentazione (ciottolato non a spacco) e dell'elevato numero di gradini da superare.
Si riprende il percorso svoltando a sinistra su via Manin per ritornare al punto di partenza del percorso.