Tavagnacco - FVG in movimento 10mila passi di salute

Tavagnacco

Pianura

INFORMAZIONI GENERALI

DATA ULTIMO SOPRALLUOGO

12/03/2023

ITINERARIO PREVISTO

Tavagnacco - FVG in movimento 10mila passi di salute

LUNGHEZZA

4000 metri

PARTENZA

Via Griis

Il percorso ha inizio su una strada con fondo asfaltato, via Griis, dove è collocato il cartellone con le indicazioni dell'itinerario (Foto 1); è un tratto isolato, in contesto campestre e le abitazioni sono lontane.

Contrariamente a quanto riportato nella descrizione ufficiale, non esistono parcheggi nelle vicinanze (Foto 2).

Il tratto iniziale asfaltato, aperto al traffico veicolare (Foto 3), è attiguo alla struttura dell’Autostrada A23.

200 metri più avanti, lasciata alle spalle l’infrastruttura autostradale, si passa accanto alla chiesetta della Beata Vergine delle Grazie di Griis.

100 metri dopo la chiesetta della Beata Vergine delle Grazie di Griis, vi è un tratto sterrato lievemente sconnesso, lungo circa 10 m, che conduce al ponte ciclo-pedonale sul fiume Cormor (Foto 4).

Dopo aver attraversato il ponte in cemento, largo 130 cm e lungo circa 25 metri (al km 0,320 dalla partenza), si imbocca a sinistra l'Ippovia del Cormor, segnalata da apposito cartellone esplicativo (Foto 5). In questo passaggio i segnali indicatori del percorso dei 10.000 passi sono però collocati in una posizione ambigua.

Foto 1 - Cartello informativo

Foto 1 - Cartello informativo

Foto 2 - Via Griis, strada con fondo asfaltato

Foto 2 - Via Griis, strada con fondo asfaltato

Foto 3 - Strada asfaltata attigua alla struttura dell’Autostrada A23

Foto 3 - Strada asfaltata attigua alla struttura dell’Autostrada A23

Foto 4 - Tratto sterrato lievemente sconnesso che conduce al ponte sul fiume Cormor

Foto 4 - Tratto sterrato lievemente sconnesso che conduce al ponte sul fiume Cormor

Foto 5 - Ippovia del Cormor, segnalata da cartello esplicativo

Foto 5 - Ippovia del Cormor, segnalata da cartello esplicativo

Al km 0,500 dalla partenza l'Ippovia passa sotto la struttura dell'autostrada A23 (Foto 6); questo tratto, è caratterizzato da fondo sterrato, a tratti fangoso, con possibile formazione di pozzanghere in caso di pioggia (Foto 7). Lungo il lato sinistro dell'Ippovia scorre il Cormor; sull'argine sono presenti numerosi alberi e arbusti.

Dopo circa 1 km dalla partenza, si supera un corso d’acqua secondario dotato di parapetti in legno di protezione (Foto 8). Nelle vicinanze vi è un’area di sosta con una panchina in legno.

Al km 1,100 circa è possibile la svolta a destra che porta al Cimitero di Tavagnacco. In questo punto è presente una fontana, che al momento della ricognizione, risultava non funzionante (Foto 9). Sono collocati anche il segnale con indicazione del percorso e il cartellone esplicativo. Il percorso che sale a monte (Foto 10), lunga circa 100 m, con pendenza da 10 a 20 gradi e fondo omologo alla pista sterrata porta nei pressi di un’area di sosta ombreggiata.

Foto 6 - Percorso che passa sotto la struttura dell'autostrada A23

Foto 6 - Percorso che passa sotto la struttura dell'autostrada A23

Foto 7 - Percorso con fondo sterrato a tratti fangoso

Foto 7 - Percorso con fondo sterrato a tratti fangoso

Foto 8 - Passaggio su corso d’acqua con parapetti in legno

Foto 8 - Passaggio su corso d’acqua con parapetti in legno

Foto 9 - Cartello informativo e fontana

Foto 9 - Cartello informativo e fontana

Foto 10 - Percorso sterrato con pendenza da 10 a 20 gradi

Foto 10 - Percorso sterrato con pendenza da 10 a 20 gradi

Continuando invece sul percorso in direzione nord, sotto a dei caratteristici archi di noccioli, si viene affiancati dal torrente Cormor; in questo tratto si interseca il percorso guidato per ipovedenti, delimitato, sul lato esposto verso il torrente, da una palizzata con fune corrimano ed un asse battiruota in legno (Foto 11). Sull'argine sono presenti alberi di alto fusto (pioppi, aceri, robinie, querce, sambuchi) ed arbusti (noccioli).

Nel tratto predisposto per ipovedenti è presente un segnale indicatore del percorso che, data la posizione di installazione, potrebbe costituire fonte di pericolo per il fruitore (Foto 12 e 13). Lungo questo percorso, che si innesta con quello dei 10.000 passi e lo affianca, sei piastre metalliche segnalano altrettante bacheche che illustrano le caratteristiche della zona mediante testi in italiano, in linguaggio braille e in oggetti tattili (Foto 14).

Il tratto è a fondo sterrato abbastanza compatto e omogeneo; alcuni punti possono presentare la presenza di fango, che non ostacola il passaggio delle persone (Foto 15). La larghezza della strada è di circa 2,5/3 metri.

Foto 11 - Inizio percorso guidato per ipovedenti

Foto 11 - Inizio percorso guidato per ipovedenti

Foto 12 - Percorso guidato per ipovedenti

Foto 12 - Percorso guidato per ipovedenti

Foto 13 - Segnale indicatore del percorso

Foto 13 - Segnale indicatore del percorso

Foto 14 - Percorso guidato per ipovedenti

Foto 14 - Percorso guidato per ipovedenti

Foto 15 - Tratto a fondo sterrato compatto e omogeneo

Foto 15 - Tratto a fondo sterrato compatto e omogeneo

Al km 1,250 dalla partenza, sul lato destro del percorso si trova una panchina; sul lato opposto è presente una delle bacheche per ipovedenti (Foto 16).

Al km 1,350 sul lato destro della strada si trova una panchina, ai margini di un prato ricoperto di foglie, che al momento della ricognizione presentava bellissime fioriture (Foto 17, 18 e 19).

Presenza di panchine anche al km 1,450 e al km 1,550, in corrispondenza delle bacheche in legno per ipovedenti.

Nell'ultimo tratto del percorso, dal km 1,600 al km 1,900 circa si stagliano altissimi pioppi (Foto 20).

Foto 16 - Panchina a lato del percorso

Foto 16 - Panchina a lato del percorso

Foto 17 - Prato con fioriture

Foto 17 - Prato con fioriture

Foto 18 - Prato con fioriture

Foto 18 - Prato con fioriture

Foto 19 - Prato con fioriture

Foto 19 - Prato con fioriture

Foto 20 - Tratto del percorso caratterizzato da alti pioppi

Foto 20 - Tratto del percorso caratterizzato da alti pioppi

Al km 1,900 circa dalla partenza si conclude il cammino dei 10.000 passi di Tavagnacco e Pagnacco; si nota la presenza del cartellone ufficiale di fine percorso, affiancato a quello descrittivo dell'Ippovia (Foto 21). Termina anche il "sentiero" guidato per ipovedenti. Ben visibile il paletto indicatore dei 10.000 passi.

In questa zona è presente uno slargo con fondo in ghiaia grossolana dove gli autoveicoli possono parcheggiare (Foto 22) e anche una piccola area di sosta con panchina (Foto 23).

È possibile la partenza da questo punto e compiere il percorso in senso inverso.

Si segnala, circa 100 m più avanti, salendo una rampa asfaltata (con presenza di brecciolino sul fondo), con pendenza di circa 15 gradi, la presenza di un passaggio pedonale recentemente dotato di impianto semaforico, ancora non funzionante), che permette l’attraversamento della strada provinciale 51 (Tavagnacco-Pagnacco). In questo punto la presenza di un segnale ambiguo sembra erroneamente indicare la continuazione del percorso dei 10.000 passi aldilà della strada. (Foto 24).

Foto 21 - Cartelloni informativi e termine sentiero guidato per ipovedenti

Foto 21 - Cartelloni informativi e termine sentiero guidato per ipovedenti

Foto 22 - Slargo con fondo in ghiaia grossolana per parcheggio autoveicoli

Foto 22 - Slargo con fondo in ghiaia grossolana per parcheggio autoveicoli

Foto 23 - Piccola area di sosta con panchina

Foto 23 - Piccola area di sosta con panchina

Foto 24 - Passaggio pedonale per l'attraversamento della strada provinciale 51

Foto 24 - Passaggio pedonale per l'attraversamento della strada provinciale 51