Sacile - Percorso di visita

Sacile

Pianura

INFORMAZIONI GENERALI

DATA ULTIMO SOPRALLUOGO

25/08/2022

ITINERARIO PREVISTO

Sacile - Percorso di visita

LUNGHEZZA

1100 metri

PARTENZA

Parcheggio di strada interna di via Pietro Zancanaro dietro il centro culturale/Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

La visita è svolgibile in ogni momento dell’anno.

Partenza dal parcheggio della laterale di via Pietro Zancanaro, dietro il centro civico/Palazzo Ragazzoni Flangini Billia. Il pacheggio è a pagamento e conta una cinquantina di posti auto di cui 2 riservati alle persone con disabilità (Foto 1). Fondo regolare in cubetti di porfido, dimensioni 4,45mx4,45 m. Segnaletica orizzontale costituita da strisce gialle e cartellonistica verticale. Da questo punto si imbocca la rampa in pietra chiara (Foto 2) di larghezza 2,33 m, lunghezza 6 m e pendenza 7,5% che porta al cortile interno di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia (Foto 3-4), pavimentato in cubetti di porfido, lastre in pietra e acciottolato nella sezione centrale. In prossimità della porta di accesso su via Zancanaro è necessario attraversare l'area porticata, con pavimentazione in acciottolato, collegata con la corte interna mediante una breve rampa lunga 35 cm.

Come percorso alternativo, nel caso di chiusura della cancellata, è necessario proseguire lungo la strada essendo assente il marciapiede.

Foto 1 - Parcheggio per persone con disabilità

Foto 1 - Parcheggio per persone con disabilità

Foto 2 - Rampa per il cortile di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 2 - Rampa per il cortile di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 3 - Cortile di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 3 - Cortile di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 4 - Cortile di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 4 - Cortile di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Superato un primo tratto, si trova un altro stallo riservato alle persone con disabilità (Foto 5), all’altezza del centro culturale, fondo regolare in asfalto, dimensioni 2,90x5,30 m con affiancata lunga rampa in salita di pendenza pari all’8%, dotata di corrimano in acciaio su entrambi i lati, per accedere al centro culturale. Da qui si prosegue lungo la strada poiché il marciapiede è inaccessibile in quanto rialzato dal piano stradale di circa 12 cm e a quest’ultimo non raccordato (Foto 6). A una ventina di metri di distanza si trova un altro stallo riservato alle persone con disabilità di dimensioni ampie la cui presenza è segnalata con cartellonistica verticale e strisce a terra per la segnaletica orizzontale. Fondo omogeneo e abbastanza regolare, eccetto che per il lato destro che presenta dissesti del terreno (Foto 7). Poco dopo quest’ultimo parcheggio si trova l’attraversamento pedonale (per raggiungerlo è necessario percorrere un breve tratto su strada), strisce bianche su asfalto, raccordato al piano del marciapiede da due percorsi pressoché in piano (pendenza 1,4%) in lastre di pietra naturale (Foto 8). Fondo omogeneo e regolare.

Foto 5 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 5 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 6 - Percorso su sede stradale per marciapiede non raccordato

Foto 6 - Percorso su sede stradale per marciapiede non raccordato

Foto 7 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 7 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 8 - Attraversamento pedonale

Foto 8 - Attraversamento pedonale

Dalla rampa di raccordo dell’attraversamento pedonale si sale sulla sinistra e qui si raggiunge il marciapiede del lato sinistro di via Pietro Zancanaro, larghezza pari a 1,70 m. Il fondo è omogeneo, in lastre di pietra naturale di colore chiaro, di larghezza ampia (Foto 9). È protetto dalla sede stradale da una serie di paletti in acciaio di colore grigio scuro posti su una canaletta di scolo delle acque meteoriche in acciottolato. Di seguito il percorso, con la medesima pavimentazione, prosegue al coperto sotto al portico di Palazzo Ragazzoni Flangini Billia (Foto 10-11), con un fondo un po’ sconnesso in lastre di pietra (usurate) e ciottolato, di larghezza pari a 3,17 m. Percorrendo ancora un breve tratto al coperto si esce dal portone del Palazzo e si raggiunge nuovamente il marciapiede scoperto di via Pietro Zancanaro di larghezza 1,40 m. La pavimentazione presenta le medesime caratteristiche sopradescritte (eccetto la presenza dei paletti di acciaio a protezione del marciapiede) e prosegue così, con una pendenza del 2-3% per una  decina di metri, oltrepassando il ponte sul Livenza (dove la larghezza del marciapiede misura 1,30 m) fino ad arrivare nei pressi di piazza Manin dove si trova anche uno stallo riservato alle persone con disabilità (Foto 12). Il fondo è regolare ed omogeneo, in piano, in lastre di pietra. La presenza dello stallo è indicata da segnaletica orizzontale – strisce gialle a terra in corrispondenza degli angoli dello stallo- e verticale.

Foto 9 - Marciapiede sul lato sinistro

Foto 9 - Marciapiede sul lato sinistro

Foto 10 - Percorso davanti al Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 10 - Percorso davanti al Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 11 - Accesso al Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 11 - Accesso al Palazzo Ragazzoni Flangini Billia

Foto 12 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 12 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Lungo via Zancanaro si trovano due attraversamenti pedonali (Foto 13-14), su asfalto, il primo segnalato con strisce bianche su asfalto e il secondo con strisce gialle su asfalto e strisce bianche su fondo blu. Entrambi gli attraversamenti sono raccordati al piano stradale da rampe di raccordo in pietra. Il primo attraversamento presenta rampa di pendenza elevata pari al 17% su due corsie di lastre in pietra (larghezza 70 cm) su base in ciottolato (su entrambi i lati), mentre il secondo presenta rampa di pendenza in pietra sul lato destro e abbassamento del marciapiede in pietra piasentina sul lato sinistro, dove però è necessario oltrepassare anche la canaletta di scolo delle acque meteoriche in ciottolato.

Foto 13 -  Attraversamento pedonale lungo via Zancanaro

Foto 13 - Attraversamento pedonale lungo via Zancanaro

Foto 14 -  Attraversamento pedonale lungo via Zancanaro

Foto 14 - Attraversamento pedonale lungo via Zancanaro

Dal secondo attraversamento pedonale di via Zancanaro in poi il marciapiede a sinistra prosegue sotto i portici e prosegue fino all’incrocio con via Mazzini. Da questo punto il percorso si sdoppia e prosegue lungo via Mazzini oppure ancora dritto lungo viale Zancanaro. Per proseguire lungo viale Zancanaro e raggiungere Piazza del Popolo è necessario svoltare a sinistra sotto la parte iniziale dei portici di via Mazzini e attraversare la strada in corrispondenza dell’attraversamento su asfalto segnalato con strisce gialle su sfondo nero e contemporaneamente con strisce bianche su sfondo blu (Foto 15). Sul lato destro è stata realizzata una rampa di raccordo in pietra, mentre sul lato sinistro è necessario superare la canaletta di scolo delle acque (in pietra come il marciapiede) e poi un piccolo dislivello pari a 2 cm, per risalire sul marciapiede e proseguire il percorso attraverso Piazza del Popolo. Oppure è possibile attraversare via Pietro Zancanaro e attraversare subito dopo Piazza Manin (fondo regolare in asfalto, strisce bianche, unica criticità la presenza della canaletta di scolo delle acque meteoriche in ciottolato di larghezza 50 cm) per proseguire lungo la parte iniziale dei portici di Piazza del Popolo la cui larghezza misura 3,30 m, fondo regolare ed omogeneo in lastre di pietra (Foto 16). Ad un certo punto però è necessario tornare indietro perché il percorso si interrompe a causa dell’impossibilità di superare il dislivello presente dovuto alla conformazione degli edifici.

Foto 15 - Attraversamento su via Mazzini

Foto 15 - Attraversamento su via Mazzini

Foto 16 - Attraversamento su Piazza Manin

Foto 16 - Attraversamento su Piazza Manin

Piazza del Popolo è un’area prevalentemente ciclopedonale, pavimentata in lastre di pietra, fondo regolare ed omogeneo, il cui traffico veicolare è interdetto nelle giornate di sabato e domenica. Ai lati della piazza, oltre ai parcheggi, edifici con portici che costituiscono uno dei percorsi principali della cittadina (Foto 17). Si può proseguire lungo i portici, ai lati della piazza, oppure attraversando la piazza stessa, pavimentata completamente in lastre di pietra. Il marciapiede sotto i portici lungo il lato sinistro presenta le stesse caratteristiche del marciapiede di via Zancanaro (pietra naturale di colore chiaro), eccetto qualche breve tratto in corrispondenza di accessi carrai che misurano pendenza variabile che si aggira sul 2-3%. Il percorso comunque è pressoché in piano, di larghezza ampia (maggiore di 2,50 m) e fondo abbastanza regolare, eccetto l’usura delle pietre data dal tempo. La tipologia di pavimentazioni, di posa in opera e di decorazioni sono molto varie. Sotto i portici sono presenti numerose attività commerciali . All’inizio della piazza (verso piazza Manin) si trovano anche due stalli per persone con disabilità, segnalati con cartellonistica verticale e strisce gialle su pavimentazione in pietra, fondo regolare ed omogeneo (come precedentemente descritta) (Foto 18).

Foto 17 - Portici su Piazza del Popolo

Foto 17 - Portici su Piazza del Popolo

Foto 18 - Due stalli per persone con disabilità

Foto 18 - Due stalli per persone con disabilità

L’ultimo tratto di piazza del Popolo (Foto 19) sale con una pendenza media in salita pari al 3,5%. Il marciapiede, anch’esso in salita e sopraelevato rispetto al piano stradale (in asfalto) presenta pavimentazione regolare ed omogenea in lastre di pietra chiara, fino a proseguire lungo il ponte sul Livenza (conclusa la zona 20) (Foto 20). Qui la larghezza del marciapiede è di 1,30 m su entrambi i lati. Lungo il lato destro della piazza sono presenti alcune attività commerciali al di sotto del piano della strada e sono raccordate a questo con delle rampe di raccordo in pietra. Il percorso prosegue in piano fino a raggiungere un piccolo spiazzo con due attività commerciali sulla sinistra (Foto 21), che però risultano difficilmente accessibili a causa del superamento di un gradino di 10 cm rispetto al piano del marciapiede.

Foto 19 - Tratto finale di Piazza del Popolo

Foto 19 - Tratto finale di Piazza del Popolo

Foto 20 - Ponte sul Livenza

Foto 20 - Ponte sul Livenza

Foto 21 - Attività sulla sinistra superato il ponte

Foto 21 - Attività sulla sinistra superato il ponte

Il percorso prosegue poi in discesa fino a via Garibaldi (Foto 22) e il marciapiede si restringe fino a una larghezza pari a 83 cm a destra e 1,20 m a sinistra. Qui il percorso sulla sinistra si interrompe all’incrocio con via Pelizza a causa della presenza, in corrispondenza dell’attraversamento pedonale (Foto 23-24), di un gradino di 7 cm che non permette la discesa sul piano stradale e il relativo attraversamento (fondo in asfalto, strisce bianche su fondo blu, raccordato da una rampa in pietra piasentina dall’altro lato della strada). Proseguendo il percorso lungo Via Garibaldi si trovano sulla destra marciapiedi in pietra, in piano, fondo regolare ed omogeneo e sulla sinistra marciapiedi in ciottoli non a spacco con fascia centrale o laterale in pietra, di larghezza media pari a 1,40 m (Foto 25).

Foto 22 - Percorso in discesa verso via Garibaldi

Foto 22 - Percorso in discesa verso via Garibaldi

Foto 23 - Marciapiede sulla destra

Foto 23 - Marciapiede sulla destra

Foto 24 - Attraversamento pedonale

Foto 24 - Attraversamento pedonale

Foto 25 - Marciapiede sulla sinistra di via Garibaldi

Foto 25 - Marciapiede sulla sinistra di via Garibaldi

L’attraversamento lungo via Nono sulla destra di via Garibaldi avviene in piano e permette quindi la prosecuzione del percorso senza problemi mentre sulla sinistra verso vicolo Fornasotto è presente un breve tratto in salita accompagnato da un fondo leggermente dissestato che non rende facilmente percorribile questo tratto. Qui è presente anche un attraversamento pedonale (strisce bianche su fondo blu) (Foto 26) che collega i due lati della strada, dal lato sinistro superabile mediante un piccolo dislivello mentre sul lato destro, un po’ più difficoltoso, con l’attraversamento della canaletta di scolo delle acque meteoriche in ciottolato a spacco e il dislivello di 2 cm tra la canaletta e lo scolo delle acque.

Foto 26 - Attraversamento su via Garibaldi

Foto 26 - Attraversamento su via Garibaldi

Nei pressi dell’attraversamento di vicolo Fornasotto, su entrambi i lati, i marciapiedi proseguono al coperto sotto i portici. Su entrambi i lati si trovano inizialmente una pavimentazione omogenea e regolare in pietra di larghezza ampia, e sul tratto finale pavimentazione in battuto veneziano. Il fondo rimane sempre regolare ed omogeneo, eccetto che per i tratti in pietra dove potrebbe essere presente qualche irregolarità dovuta all’usura del tempo. Su entrambi i lati il dislivello presente del marciapiede rispetto al piano stradale è di 1-2 gradini.  È presente qualche breve tratto del percorso in moderata pendenza (3%). Proseguendo lungo il percorso, sul lato destro, si raggiunge la chiesa di San Gregorio Magno (Foto 27-28). La chiesa presenta all’ingresso principale una scalinata composta da 3 gradini, mentre sul piazzale a lato, chiuso da una recinzione, sono presenti delle rampe di raccordo che conducono a un ingresso presumibilmente laterale della chiesa. Dopo la chiesa di San Gregorio Magno il percorso continua al coperto, sotto i portici, ma si interrompe a causa della presenza di due gradini in pietra.

Foto 27 - Chiesa di San Gregorio Magno

Foto 27 - Chiesa di San Gregorio Magno

Foto 28 - Ingresso della Chiesa di San Gregorio Magno

Foto 28 - Ingresso della Chiesa di San Gregorio Magno

Ritornando indietro il percorso prosegue lungo via Pelizza: su lato destro presente inizialmente il marciapiede in ciottoli e lastre di pietra precedentemente descritto,  poi il marciapiede diviene in lastre rettangolari di pietra, fondo omogeneo e regolare, in leggera pendenza in discesa (Foto 29); sul lato sinistro marciapiede assente. Dopo un breve tratto il marciapiede si interrompe e finisce con l’attraversamento di una canaletta di scolo delle acque meteoriche su strada (segnalazione a terra con strisce bianche diagonali su asfalto leggermente sconnesso – Foto 30) per poi riprendere, più all’interno, sotto ai portici di Palazzo Ettoreo, con il superamento di una soglia di dislivello di 3 cm e un fondo sconnesso costituito dal bordo tra asfalto e canaletta di scolo delle acque meteoriche, per accedervi. La pavimentazione sotto ai portici (Foto 31) è in lastre di pietra naturale, di larghezza ampia, fondo regolare ed omogeneo. Alla fine di via Pelizza si trova un parcheggio con uno stallo riservato a persone con disabilità (presenza di segnaletica orizzontale e verticale)(Foto 32) in piano e adiacente all’attraversamento pedonale su sfondo blu e strisce bianche, fondo irregolare e sconnesso, che attraversa via Pelizza e conduce verso via Campo Marzio. Il parcheggio è su fondo in asfalto irregolare e disconnesso, le dimensioni sono minime (posto auto).

Foto 29 - Marciapiede a destra lungi via Pelizza

Foto 29 - Marciapiede a destra lungi via Pelizza

Foto 30 - Canaletta di scolo acque

Foto 30 - Canaletta di scolo acque

Foto 31 -Pavimentazione in blocchi

Foto 31 -Pavimentazione in blocchi

Foto 32 - Attraversamento pedonale

Foto 32 - Attraversamento pedonale

La parte destra di via Campo Marzio presenta un marciapiede sotto ai portici di larghezza ampia, fondo omogeneo, in pietra naturale (Foto 33). Si trova anche un parcheggio con uno stallo riservato alle persone con disabilità (presenza di segnaletica orizzontale e verticale). (Foto 34). Poi il percorso prosegue in lastre di pietra un po’ irregolari dovuti all’usura del tempo ed infine prosegue all’esterno, sotto ai portici, in cubetti di porfido (Foto 35), larghezza ampia. Poi il percorso, che prosegue verso il Duomo, prevede l’attraversamento pedonale strisce bianche su fondo blu. Dalla parte destra l’attraversamento prevede il superamento di una soglia di dislivello e dall’altra parte della strada c’è una breve rampa di raccordo con il piano del marciapiede.

Foto 33 - Portici su via Campo Marzio

Foto 33 - Portici su via Campo Marzio

Foto 34 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 34 - Stallo riservato alle persone con disabilità

Foto 35 - Percorso su porfido

Foto 35 - Percorso su porfido

L’area a sinistra di via Campo Marzio diventa pedonale. Dapprima si attraversa una zona pavimentata in pietra e cemento, fondo regolare ed omogeneo, di larghezza ampia, con buon contrasto visivo grazie alla cordonatura chiara e al fondo grigio scuro (Foto 36-37). In questa zona ci sono residenze e qualche attività commerciale o di servizio.

Foto 36 - Percorso verso la zona pedonale

Foto 36 - Percorso verso la zona pedonale

Foto 37 - Percorso su zona pedonale

Foto 37 - Percorso su zona pedonale

Di seguito, si trova il ponte per accedere alla zona del Duomo. Il ponte è pavimentato in tavolato di legno, disposto perpendicolarmente al senso di marcia, di larghezza pari a 1,95m e pendenza del 6%. Le fughe tra una tavola e l’altra misurano circa 2mm.

Alla fine del ponte si trova una canaletta di scolo delle acque meteoriche, e di seguito, una pavimentazione in lastre di pietra chiara. In questo tratto il fondo è leggermente dissestato. Poi, la pavimentazione prosegue e si caratterizza da una fascia di lastre di pietra (larghezza superiore a 1,20m), fondo omogeneo e regolare, in un’area sistemata a prato, fino a incontrare gli edifici adiacenti al Duomo. In questo tratto la fascia in lastre di pietra è accompagnata sui lati da una pavimentazione in ciottolato non a spacco . Il percorso conduce al Teatro e si conclude poi con l’arrivo in piazza Duomo passando tra il Duomo stesso e la Torre campanaria. In questo tratto, in pendenza in discesa del 5%, il fondo è di colore rosso con strisce bianche e porta direttamente alla pavimentazione in porfido della piazza (oltrepassando il marciapiede in pietra naturale un po’ dissestato).

La piazza del Duomo è costituita da uno spazio molto ampio, di fronte al sagrato della chiesa, pavimentato in porfido, fondo regolare ed omogeneo, con motivi geometrici a quadri realizzati con fasce di lastre in pietra chiara. È presente un ampio parcheggio comprensivo di due stalli riservati alle persone con disabilità in prossimità della rampa di accesso al Duomo (Foto 38). I parcheggi sono delimitati da strisce gialle sugli angoli per delimitarne il perimetro, la pavimentazione è sempre in cubetti di porfido e la loro posizione è indicata da cartellonistica verticale. La rampa di accesso al Duomo presenta larghezza ampia, è in pietra naturale e pendenza pari al 5% circa. Si sviluppa per una ventina di metri e raggiunge una porta che non è stato possibile aprire.

Foto 38 - Stallo per persone con disabilità in Piazza Duomo

Foto 38 - Stallo per persone con disabilità in Piazza Duomo

Attraversata piazza del Duomo si prosegue lungo via Gasparotto, strada in discesa pavimentata in porfido con due fasce laterali di pietra costituenti il marciapiede, rialzato rispetto al piano stradale ed in pietra naturale sulla destra e in ciottoli con due fasce centrali, di larghezza pari a 50 cm, in pietra sulla sinistra (Foto 39). Dopo qualche decina di metri entrambi i marciapiedi continuano sotto i portici. A destra il porticato si interrompe prima e si prosegue il percorso lungo un marciapiede di larghezza ampia, in pietra naturale, in piano e ornato di alberatura, sulla sinistra il percorso continua sempre su fasce in pietra naturale e ciottolato (Foto 40).

Foto 39 - Percorso sotti i portici

Foto 39 - Percorso sotti i portici

Foto 40 - Marciapiede a sinistra

Foto 40 - Marciapiede a sinistra

Il percorso prosegue senza discontinuità sul lato destro mentre sul lato sinistro si trova l’incrocio con via Mercato (Foto 41); l’attraversamento è in porfido, in piano, presenti le strisce bianche. Per proseguire il secondo tratto di via Gasparotto è necessario però percorrere un altro attraversarmento pedonale su via Gasparotto in quanto sul lato destro è assente il marciapiede (presente una canaletta di scolo delle acque di larghezza pari a 30-40 cm). Poco dopo l’attraversamento si trova nuovamente un percorso al coperto sotto ai portici, in ciottolato con fasce centrali in pietra naturale, fondo omogeneo e pressoché in piano ad eccezione di qualche rampa nei pressi di accessi carrai (Foto 42). Si presenta inoltre qualche variazione di pavimentazione costituita da ciottoli misto a pietra (fasce centrali o laterali) oppure solo blocchi di pietra. Il marciapiede prosegue in queste condizioni fino all’incrocio con via Mazzini dove ritorna in blocchi di pietra naturale, fondo regolare ed omogeneo.

Foto 41 - Attraversamento su porfido

Foto 41 - Attraversamento su porfido

Foto 42 - Percorso sotto i portici

Foto 42 - Percorso sotto i portici

Il percorso prevede la svolta a sinistra lungo via Mazzini e qui il percorso è in salita, rialzato rispetto al piano stradale ed affiancato dalla pista ciclabile (Foto 43). Si attraversa il ponte sul Livenza e si prosegue dritti fino all’attraversamento pedonale in prossimità di Piazza del Popolo. La parte destra di via Mazzini presenta il primo tratto di marciapiede con fondo regolare ed omogeneo in pietra, senza particolari problematiche mentre, successivamente si trova un’interruzione dovuta alla presenza di una piccola scalinata che scende e conduce ad un accesso di un edificio privato e appena subito dopo una pavimentazione costituita da ciottoli non a spacco, oltre che una canaletta di scolo delle acque meteoriche, un notevole restringimento del marciapiede e un dislivello di circa 10 cm con il piano del marciapiede in corrispondenza del ponte (Foto 44).

Dall’inizio del ponte in poi il marciapiede ritorna ad essere agevolmente percorribile: fondo in pietra, larghezza sufficiente al passaggio di una persona su sedia a ruote fino ad aumentare notevolmente la larghezza sotto ai portici dove però il fondo (sempre in pietra) si presenta leggermente dissestato e con rampe di pendenza di accessi carrai, superabili ma con qualche lieve difficoltà. Sotto i portici si trovano alcune attività commerciali e di ristorazione e l’infopoint. 

Infine si raggiunge piazza del Popolo.

Foto 43 - Percorso in salita su via Mazzini

Foto 43 - Percorso in salita su via Mazzini

Foto 44 - Ponte sul Livenza

Foto 44 - Ponte sul Livenza