Cordovado - Percorso di visita

Cordovado

Pianura

INFORMAZIONI GENERALI

DATA ULTIMO SOPRALLUOGO

27/10/2022

ITINERARIO PREVISTO

Cordovado - Percorso di visita

LUNGHEZZA

1200 metri

PARTENZA

Parcheggio di Piazza Cecchini

La visita è svolgibile in ogni momento dell’anno.

Partenza dal parcheggio di piazza Cecchini. Assenza di stallo riservato ai disabili. Uscendo dal parcheggio è necessario attraversare la pista ciclabile (Foto 1 - fondo in asfalto di colore rosso – poco visibile) e un breve tratto su sede stradale in asfalto, delimitato da segnaletica orizzontale e complanare alla sede stradale (Foto1). 

Foto 1 - Percorso su asfalto

Foto 1 - Percorso su asfalto

Dopo una decina di metri si trova l’attraversamento pedonale sulla SR463 (fondo in asfalto) (Foto 2) che si conclude con una leggera rampa di pendenza moderata, di lunghezza pari a 10,00 metri e pendenza del 5%, in blocchi di pietra piasentina (Foto 3).  Si fa presente che il percorso pedonale in pietra della piazza è ben evidenziato dal cordolo del percorso stesso di colore rosso, in netto contrasto cromatico con la pavimentazione in blocchi di pietra di colore bianco.

Nella Piazza si trova il Palazzo del Municipio (Foto 4), mentre girando a destra si trova un pozzo  (Foto 5) e poi la Chiesa-Santuario della Beata Vergine.

Per raggiungere la Chiesa della Beata Vergine è presente anche un percorso pedonale adiacente alla sede stradale (via Battaglione Gemona SR463) (Foto 6) di larghezza pari a 1,00 m e in blocchi di pietra di colore bianco. L’accesso alla chiesa  è costituito da un percorso di larghezza pari a 2,50 m in blocchi di pietra di colore grigio, pavimentazione non omogenea (Foto 7). L’ingresso principale, così come l’ingresso laterale (lato sede municipale) non risultano accessibili alle persone con disabilità motoria.

Foto 2 - Attraversamento pedonale

Foto 2 - Attraversamento pedonale

Foto 3 - Rampa in pietra

Foto 3 - Rampa in pietra

Foto 4 - Municipio

Foto 4 - Municipio

Foto 5 - Percorso verso il pozzo e la Chiesa

Foto 5 - Percorso verso il pozzo e la Chiesa

Foto 6 - Percorso lungo il marciapiede

Foto 6 - Percorso lungo il marciapiede

Foto 7 - Chiesa-Santuario della Beata Vergine

Foto 7 - Chiesa-Santuario della Beata Vergine

Proseguendo lungo il percorso si trova il Palazzo Cecchini e Mainardi, ex convento dei padri domenicani ed ora sede della Biblioteca Civica e dell’oratorio (Foto 8). Vicino all'ingresso è presente un pannello informativo con fondo bianco e scritte nere, di buona lettura. Per leggerlo è necessario attraversare il manto erboso del giardino (Foto 9). Appeso al muro del palazzo invece, sotto i portici, si trova un pannello informativo generale (Foto 10) della cittadina con le indicazioni dei percorsi artistici, storici e naturalistici, con fondo grigio e scritte di colore bianco. Il pannello informativo è provvisto anche di un distributore di brochure informative sulla cittadina. Si fa presente però che la leggibilità del pannello risulta difficoltosa in quanto è presente un riflesso dovuto alla luce particolarmente fastidioso nelle giornate più soleggiate.

Foto 8 - Palazzo Cecchini e Mainardi

Foto 8 - Palazzo Cecchini e Mainardi

Foto 9 - Pannello informativo davanti al palazzo

Foto 9 - Pannello informativo davanti al palazzo

Foto 10 - Pannello informativo sotto i portici

Foto 10 - Pannello informativo sotto i portici

Il percorso prosegue verso piazza Santa Caterina e, volendo, si può proseguire anche al coperto, sotto il portico di Palazzo Cecchini e Mainardi (Foto 11) costituito da un fondo di larghezza pari a 2,50 m a tratti in mattoni e calcestruzzo misto a ghiaia. È presente un attraversamento carrabile (Foto 12) per l’accesso a parte del palazzo costituito da mattoni e ciottolato. Il fondo, un po’ irregolare, rende l’attraversamento difficoltoso per le persone con disabilità motoria.

Foto 11 - Portico di Palazzo Cecchini e Mainardi

Foto 11 - Portico di Palazzo Cecchini e Mainardi

Foto 12 - Attraversamento carrabile

Foto 12 - Attraversamento carrabile

Eventualmente, è possibile imboccare da qui uno dei percorsi naturalistici/letterari visitando il “Piazzale dei Prati della Madonna” dedicati a Ippolito Nievo, con un percorso regolare in blocchetti di porfido di larghezza pari a 3,50 metri e lieve pendenza fino all’attraversamento pedonale della strada SR463 (Foto13). Dall’altra parte della strada il marciapiede in blocchi di porfido, di larghezza variabile, prosegue in piano, a livello della strada, senza protezioni da quest’ultima. Il piazzale dei Prati della Madonna, a circa 15 metri dall’attraversamento pedonale precedentemente descritto, è costituito da una piccola piazzola di sosta (Foto 14). La zona dei “Prati” viene descritta tramite un grande pannello informativo inclinato di colore bianco con scritte nero e verdi indicanti cartografia e indicazioni generali su peculiarità naturalistiche, poco leggibile.

Riprendendo il percorso verso piazza Santa Caterina, il marciapiede è in blocchi di pietra e successivamente in blocchetti di porfido. La larghezza è pari a 1,70 metri (Foto 15).

Foto 13 - Percorso verso Piazzale dei Prati della Madonna

Foto 13 - Percorso verso Piazzale dei Prati della Madonna

Foto 14 - Piazzale dei Prati della Madonna

Foto 14 - Piazzale dei Prati della Madonna

Foto 15 - Percorso verso Piazza San Caterina

Foto 15 - Percorso verso Piazza San Caterina

Da qui si trova una Gelateria artigianale e l’ufficio delle Poste Italiane (Foto 16-17). La gelateria, così come l’ufficio postale sono accessibili grazie a una rampa di larghezza pari a 20 m, lunghezza pari a 3,80 e pendenza pari al 6%(Foto 18). In corrispondenza della gelateria è pressente un oarcheggio con uno stallo riservato alle persone con disabilità.

Il percorso principale prosegue lungo il marciapiede sinistro che affianca la strada SR463. Il fondo è omogeneo, in cubetti di porfido, intervallato di tanto in tanto con fasce in pietra piasentina (Foto 19). La larghezza è pari a 3,30 metri per poi restringersi a 1,00 m di larghezza, fino ad arrivare in Piazza Santa Caterina. L’attraversamento pedonale esistente (Foto 20) non è accessibile alle persone con disabilità in quanto, se dalla parte di piazza Santa Caterina sono presenti rampe di raccordo e moduli Loges, dalla parte opposta della strada il marciapiede non presenta alcuna rampa di raccordo, né segnali tattilo plantari.

Foto 14 - Percorso di arrivo in Piazza Santa Caterina

Foto 14 - Percorso di arrivo in Piazza Santa Caterina

Foto 15 - Piazza Santa Caterina

Foto 15 - Piazza Santa Caterina

Foto 18 - Rampa di accesso alla gelateria

Foto 18 - Rampa di accesso alla gelateria

Foto 19 - Percorso su porfido

Foto 19 - Percorso su porfido

Foto 20 - Attraversamento pedonale non raccordato

Foto 20 - Attraversamento pedonale non raccordato

Piazza Santa Caterina (Foto 21-22-23) gode di una buona percorribilità, si presenta come una piazza ampia, pavimentata in blocchi di pietra piasentina e offre una postazione Bancomat accessibile esterna dell’Unicredit, il Cafe Anamar, e la Chiesa (Oratorio) di Santa Caterina d’Alessandria, oltre che una fontana centrale.

Foto 21 - Piazza Santa Caterina, sedute

Foto 21 - Piazza Santa Caterina, sedute

Foto 22 - Piazza Santa Caterina

Foto 22 - Piazza Santa Caterina

Foto 23 - Chiesa (Oratorio) di Santa Caterina d’Alessandria

Foto 23 - Chiesa (Oratorio) di Santa Caterina d’Alessandria

Proseguendo la visita della cittadina di Cordovado, da piazza Santa Caterina verso piazza Tiglio, si trova un attraversamento pedonale a raso (Foto 24) da piazza Santa Caterina a via Battaglione Gemona SR463, privo di segnali tattilo-plantari fino al marciapiede di via Battaglione Gemona di larghezza pari a 1,00 m, in porfido, fondo omogeneo. Di fronte alla panetteria si trova una serie di parcheggi, tra cui uno stallo riservato alle persone con disabilità. Successivamente si trova una piccola rampa di raccordo e il percorso prosegue al coperto mediante un sottoportico di larghezza minima pari a 1 m e massima pari a 1,60 m, pavimentato in lastre di porfido, fino a raggiungere il Caffè al Borgo (Foto 25) e l’Infopoint della cittadina.

Da notare la presenza di moduli Loges prima dell’attraversamento pedonale in prossimità di un ingresso carrabile, immediatamente prima del Caffè al Borgo.

Proseguendo lungo il marciapiede si trova l’Infopoint. Il percorso continua su marciapiede in cubetti di porfido e di larghezza ampia.

Foto 24 - Attraversamento pedonale

Foto 24 - Attraversamento pedonale

Foto 25 - Percorso davanti al Caffè al Borgo

Foto 25 - Percorso davanti al Caffè al Borgo

Dopo una decina di metri si trova un restringimento del marciapiede dovuto ad una rampa di accesso ad un ingresso carrabile che restringe il piano del marciapiede fino ad una larghezza pari a 70 cm (Foto 26).

Dall’altra parte della strada, all’incrocio con via delle Rogge, si trova il Bancomat della Friuladria Crèdit Agricole, difficilmente raggiungibile alle persone con disabilità motoria a causa della presenza di un gradino. Il marciapiede di larghezza pari a 1,50 m è pavimentato con cubetti di porfido e presenza di fioriere (Foto 27).

Proseguendo lungo il percorso principale si trova una parte di percorso al coperto grazie ad un sottoportico (Foto 28). Il marciapiede è largo 1,50 m ed è pavimentato in pietra, fondo omogeneo e regolare. Alla fine si trova una rampa in discesa, in cubetti di porfido di lunghezza pari a 1,90 m e pendenza del 10% che porta ad un attraversamento pedonale sempre in cubetti di porfido (Foto 29). Il percorso continua in piano, su marciapiede in cubetti di porfido, larghezza ampia (Foto 30). Alla fine del secondo portico si trova una serie di parcheggi per autovetture, di cui uno riservato alle persone con disabilità, in corrispondenza del civico 43.

Foto 26 - Percorso su porfido

Foto 26 - Percorso su porfido

Foto 27 - Vista Bancomat Credit Agricole

Foto 27 - Vista Bancomat Credit Agricole

Foto 28 - Percorso sotto i portici

Foto 28 - Percorso sotto i portici

Foto 29 - Attraversamento pedonale

Foto 29 - Attraversamento pedonale

Foto 30 - Percorso su porfido

Foto 30 - Percorso su porfido

Proseguendo lungo via Castello si trova il Castello Medievale. La pendenza del percorso pedonale (in porfido) aumenta fino a raggiungere il 4%; il percorso diviene sempre più largo garantendo comunque una larghezza minima di 3,25 m. Una trentina di metri prima della torre del castello la pavimentazione cambia e si trova ciottolato a spacco, ma la percorribilità risulta comunque difficoltosa (Foto 31). Al di sotto della Torre la pavimentazione in ciottoli è intervallata da blocchi regolari di pietra fino alla formazione di una fascia di larghezza pari a 1,00 m e lunghezza paria a una cinquantina di metri circa, omogenea, a sinistra della zona pedonale in blocchi di pietra (Foto 32-33). Lungo il percorso si trovano Palazzo Freschi-Piccolomini, Palazzo Bozza-Marrubini e Palazzo Agricola.

Foto 31 - Pavimentazione prima della torre

Foto 31 - Pavimentazione prima della torre

Foto 32 - Vista della torre

Foto 32 - Vista della torre

Foto 33 - Percorso sotto la torre

Foto 33 - Percorso sotto la torre

Raggiunta la Torre a chiusura del borgo medievale, la pavimentazione in blocchi di pietra, precedentemente descritta, è interrotta da tratti in ciottolato e si restringe fino alla larghezza di 1,00 m (Foto 34). Avanzando si trova un piccolo ponte pavimentato con tavolato ligneo che si conclude con una fascia in blocchi di pietra, e ciottolato (Foto 35). Il tratto, in pietra, presenta pendenza in discesa pari al 8% (Foto 36).

Foto 34 - Torre a chiusura del borgo

Foto 34 - Torre a chiusura del borgo

Foto 35 - Piccolo ponte ligneo

Foto 35 - Piccolo ponte ligneo

Foto 36 - Pavimentazione in pietra in discesa

Foto 36 - Pavimentazione in pietra in discesa

La pavimentazione diviene di nuovo regolare con il percorso misto pedonale-ciclabile, in porfido, che porta alla Chiesa di Sant’Andrea - Duomo Nuovo (Foto 37-38). Nei pressi del Duomo il percorso prosegue su marciapiede a raso del piano stradale in lastre di porfido, larghezza ampia. Poco dopo si trovano una decina di parcheggi e due stalli riservati alle persone con disabililità a lato della chiesa. L'accesso alla chiesa avviene tramite rampa laterale ( Foto 39).

Foto 37 - Percorso regolare su porfido

Foto 37 - Percorso regolare su porfido

Foto 38 - Ingresso principale della chiesa

Foto 38 - Ingresso principale della chiesa

Foto 39 - Rampa di accesso laterale alla chiesa

Foto 39 - Rampa di accesso laterale alla chiesa

Proseguendo lungo il percorso, ci sono due possibilità per raggiungere piazza Duomo, ultima tappa del percorso: la prima proseguendo in auto e parcheggiando nei pressi della Chiesa di Sant’Andrea – Duomo Antico, dove sono presenti due stalli per persone con disabilità, e la seconda proseguendo a piedi lungo via Duomo, arrivando in Piazza al Tiglio ed infine in piazza Duomo.

Il percorso pedonale è costituito da pavimentazione in cubetti di porfido, così come la sede stradale. Non vi è infatti separazione altimetrica tra sede stradale e marciapiedi, presenti su entrambi i lati della strada, se non per una cordolatura raso terra in pietra piasentina. Poco prima di piazza Tiglio si trova un attraversamento pedonale in cubetti di porfido, segnalato anche con moduli Loges (Foto 40). Arrivati in piazza al Tiglio (Foto 41) si trovano una decina di stalli di cui uno riservato ai disabili, la cui presenza è indicata con segnaletica orizzontale e verticale. Proseguendo si trova poi un attraversamento pedonale su carreggiata stradale (Foto 42) per poi riprendere il percorso pedonale in cubetti di porfido, unito alla sede stradale (come precedentemente descritto) per raggiungere piazza Duomo.

Piazza Duomo si presenta completamente pavimentata in cubetti di porfido (Foto 43), non presenta particolari pendenze se non per quanto riguarda l’accesso al Duomo antico di S. Andrea. La chiesa è raggiungibile mediante due percorsi: il primo che porta all’ingresso principale, è costituito da gradini in pietra ed un percorso in ciottolato (Foto 44), il secondo che porta all’ingresso laterale è costituito da una rampa in ciottolato della pendenza del 14% di difficilissima percorribilità per persone con difficoltà motorie o persone anziane (Foto 45). Il parcheggio di piazza Duomo, in ghiaino, può ospitare una ventina di auto e non ci sono stalli riservati alle persone con disabilità.

Per ritornare al punto di partenza, bisogna compiere il percorso a ritroso.

Foto 40 - Attraversamento pedonale prima di Piazza al Tiglio

Foto 40 - Attraversamento pedonale prima di Piazza al Tiglio

Foto 41 - Piazza al Tiglio

Foto 41 - Piazza al Tiglio

Foto 42 - Attraversamento su fondo stradale

Foto 42 - Attraversamento su fondo stradale

Foto 43 - Percorso verso Piazza Duomo

Foto 43 - Percorso verso Piazza Duomo

Foto 44 - Ingresso principale

Foto 44 - Ingresso principale

Foto 45 - Rampa di accesso laterale

Foto 45 - Rampa di accesso laterale